1 gennaio 2020.Domani mio padre compirà 100 anni.
Avrebbe compiuto 100 anni, se nel 2005 non avesse deciso, da persona amante degli scherzi, di farne uno di quelli … irreversibili. L’ha fatto, comunque, con quel sorriso sornione che amava usare quando decideva di “fregarti “ in qualche modo. Come in questo ritratto di trent’anni fa, al compimento dei suoi primi ( diceva lui ) settanta anni.
Aveva esattamente l’età che oggi ho io. Voglio festeggiarlo piacevolmente. Con quelli che lo mantengono in un angolo della memoria. Certo non con i suoi coetanei. Loro hanno fatto ai familiari lo stesso scherzo che lui ha fatto a noi. Non per niente erano conosciuti come, quelli di “Amici miei”. In macchina, 350 anni in quattro. Autentici pericoli pubblici. Sempre alla ricerca di qualche nuovo ristorante. Non disdegnando, tutti, (anche chi era alla guida!) di voltarsi a guardare e commentare le beltà di qualche pulzella di passaggio. Non oso pensare in che modo.
Beata perenne gioventù. Mantenerne il ricordo lo rende “vivo”. Nessuno muore se resta presente nella memoria di qualcuno. Avrei piacere, per il centesimo compleanno, se qualcuno si ricordasse anche di me. Non so per cosa. Ma si ricordasse di me.
208Roberto Ottaviani, Maria Gemma Castellucci e altri 206Commenti: 83Condivisioni: 57Mi piaceCommentaCondividi